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Esisteva davvero la Chiesa Sommersa de “Il Ritorno di Don Camillo?”

La Chiesa sommersa de “Il ritorno di Don Camillo”: un capolavoro di scenografia cinematografica.

Se siete appassionati della saga di Don Camillo e Peppone, saprete già che uno dei momenti più iconici de “Il ritorno di Don Camillo” (1953) è quello della chiesa sommersa, simbolo di conflitti e cambiamenti in un’Italia divisa tra progresso e tradizione.

Ma lo sapevate che quella chiesa non è reale e che la scena è stata girata in una cava allagata ricreata per il film?

Ecco tutta la storia di una delle sequenze più suggestive e cariche di significato della saga.

Nel film, la chiesa sommersa rappresenta il dramma della comunità di Brescello, minacciata dalla costruzione di una diga e dall’allagamento del villaggio. Sebbene Brescello esista davvero, la produzione scelse di girare la scena in una cava allagata nei pressi di Roma (anche se alcuni anziani di Brescello sostengono che la cava fosse nel paese di Guastalla distante pochi km).

La chiesa venne appositamente ricostruita in scala e parzialmente immersa nell’acqua per creare l’effetto realistico di una sommersione graduale. Questa scelta non solo permise di girare in un ambiente controllato, ma enfatizzò anche l’atmosfera malinconica della scena.

Il regista Julien Duvivier scelse di girare gran parte del film tra le location autentiche di Brescello e i teatri di posa di Cinecittà, un mix che regalò al film la giusta dose di realismo e poesia. La chiesa sommersa, però, non esiste né a Brescello né altrove: è frutto della straordinaria maestria artigianale del cinema degli anni ’50.

L’uso del bianco e nero, il riflesso dell’acqua e la presenza della folla accorsa per l’addio al loro luogo di culto amplificano la potenza visiva ed emotiva della scena.

Ecco per voi altre curiosità su “Il Ritorno di Don Camilo”:

Dove si trova la vera chiesa di Don Camillo? Gli esterni della parrocchia furono girati nella Chiesa di Santa Maria Nascente a Brescello, mentre gli interni furono ricreati a Cinecittà.
Quanto durò la produzione? Le riprese iniziarono nel dicembre 1952 e terminarono a febbraio 1953, con grande attenzione a ogni dettaglio scenografico.
Un set “mobile”: Dopo le riprese, la cava allagata venne smantellata, rendendo la chiesa sommersa un pezzo unico nella storia del cinema.

La scena della chiesa sommersa rimane una delle immagini più potenti della saga, capace di evocare emozioni profonde nei fan di Don Camillo e Peppone. Ancora oggi, i visitatori di Brescello spesso chiedono dove si trovi la famosa chiesa, ignari che essa esiste solo nella magia del grande schermo. È la dimostrazione di come il cinema possa dare vita a luoghi e storie che restano scolpiti nella memoria collettiva.

Se vuoi saperne di più sulle location dei film di Don Camillo o sulle curiosità legate alla saga, continua a seguire il nostro blog!