SPECIALE 6 FILM INCOMPIUTO
– Seconda Puntata –
LA MORTE DI FERNANDEL.
Come detto nella puntata precedente, Fernandel morì, a Parigi, in seguito alla malattia diagnosticatali , il 26 Febbraio 1971.
La produzione del film era ferma, in attesa che le condizioni dell’attore migliorassero , dal 5 agosto 1970, dopo aver girato buona parte delle riprese ( su questo punto saremo più precisi nella prossima puntata).
Alla notizia della morte di Fernandel la soluzione più semplice sarebbe stata quella di finire la pellicola utilizzando una controfigura nelle scene dove sarebbe apparso ancora Don Camillo, salvando cosi il girato realizzato fino al 5 agosto 1970.
IL RIFIUTO DI GINO CERVI.
La Rizzoli spingeva, considerando i costi già sostenuti, per la soluzione che avrebbe portato all’utilizzo di una controfigura pur di terminare il film.
Fu Gino Cervi che, da subito, si oppose, non avrebbe mai terminato il film senza l’amico e collega Fernandel.
Non sarebbe mai stato un’ultima volta Peppone senza il “suo” Don Camillo.
Anche il regista Christian – Jaque e Leda Gloria esclusero categoricamente che il film potesse terminare senza il suo protagonista.
In seguito a questi tre eccellenti rifiuti la Rizzoli decise ufficialmente la sospensione del film nel febbraio 1971.
Don Camillo e i Giovani d’oggi, con quel regista e quegli attori, sarebbe rimasto di fatto incompiuto.
La casa di produzione, in quel momento, comunicò all’assicurazione (Lloyds di Londra) l’impossibilità di terminare le riprese, in modo da poter riscuotere il premio assicurativo che era stato stipulato per la copertura del rischio, che gli permise di coprire le spese fino ad allora sostenute.
Sottolineiamo questo fatto perchè, in seguito, sarà presente in molte congetture relative alla sorte delle pellicole girate.
NUOVA PRODUZIONE.
Preso atto della sospensione del film, la Rizzoli optò per girarne uno nuovo, con lo stesso titolo, ma cambiando praticamente tutto rispetto a quello che aveva iniziato a girare nell’estate del 1970.
Cambiarono i protagonisti, cambiò il regista e cambiò persino il luogo dove sarebbero state girate le nuove scene.
Le nuove riprese di “Don Camillo e i Giovani d’ Oggi” iniziarono a San Secondo Parmense ( che sostituì Brescello) nel 1971.
Don Camillo fu interpretato da Gastone Moschin e Peppone da Lionel Stander, mentre alla regia il francese Jaque venne sostituito dal regista italiano Mario Camerini.
Anche il budget che la Rizzoli fornì al film, fu molto diverso rispetto a quello precedente, diciamo che fu una produzione fatta molto più in economia rispetto a quella che sarebbe stata con Fernandel e Gino Cervi.
Per tutti questi motivi la pellicola, che uscì nel 1972, non ebbe minimamente il successo di quelle precedenti , e per i fan sfegatati della saga viene spesso etichettata come una cosa che si poteva evitare, un passaggio di testimone non gradito dagli amanti di Don Camillo e Peppone.
Unica nota positiva fu che, alcuni critici ,ritennero che il film di Camerini ebbe una maggior fedeltà ai racconti di Giovannino Guareschi ma, a parte questo, quella produzione restò assolutamente in secondo piano rispetto alle precedenti.
FINE SECONDA PUNTATA.
Continua…